Cose che accadono realmente, la vita stravolta di F.


F. è un ingegnere che fino a pochi mesi fa aveva uno studio di consulenza con quattro dipendenti, una bella macchina ed un appartamento da 700 euro al mese di affitto. Un giorno il suo principale cliente (che rappresentava il 70% del fatturato) non gli ha più commissionato il lavoro, e si è trovato costretto a chiudere l’attività e vendere le strumentazioni professionali in cui aveva investito per poter pagare la liquidazione ai suoi dipendenti. Ha dovuto lasciare la casa non potendo più pagare l’affitto e si è dunque ritrovato letteralmente in mezzo ad una strada. 

Sono dieci giorni che non ha casa, e di questi dieci, tre ha dormito su una panchina o al Pronto Soccorso del Mauriziano. Ora però F., che in passato faceva il volontario per il Sermig, ha ricevuto dal Presidente del Sermig di Cuneo la proposta di gestire la struttura cuneese.

F. ha raccontato che questa esperienza, seppur drammatica, lo sta rendendo una persona migliore; che si sta accorgendo di quanto poco importanti fossero le cose su cui prima basava la sua vita, che il “non ho soldi” significa non avere i soldi per comprarsi le medicine e con lui abbiamo fatto la riflessione che forse non tutto capita per caso, la vita ci pone davanti ad ostacoli per farci rendere conto che siamo molto più forti di quanto pensiamo.